24 Feb Prima puntata de “il Mondo di Padre Pio”
Nella prima puntata de “il Mondo di Padre Pio” la voce di Medi ci racconta: «Un Pellegrino sale sul Colle nel silenzio e nella stanchezza della notte e bussa alla porta del convento. Viene il frate portiere. Apre la porta e domanda: «Pellegrino che cerchi»? «Io vo cercando. Pace.
Oh Padre Pio, era il dono più grande che ci facevi del dono più grande che in questo giorno tanto solenne noi chiediamo alla tua bontà ora che stai contemplando la Gloria del Padre del Padre Nostro che è nei cieli»!
Padre Guglielmo ci ricorda i suoi discorsi e ci dice che sentirlo parlare della Madonna ti trasportava, ti staccava dalla terra per andare verso di lei. «Ora appartieni alla schiera Celeste di quell’esercito che combatte per il Trionfo del suo Cuore di Immacolato. Ora puoi volare senza fatica come faceva allora il nostro amato maestro e Padre. Vieni in soccorso degli uomini.
È il più grande scienziato di tutti i tempi perché è stato lui a congiungere filosofia e teologia al punto che si è capito secondo il suo concetto, che le due rotaie non sono parallele ma alla fine si incontreranno quando la scienza avrà raggiunto il massimo sforzo scoprirà la Sapienza della fede, scoprirà Dio.
Prega, consola, intercedi, esorta con l’ardore di chi possiede l’amore del Padre che continua a creare l’amore di Cristo, che continua a salvare l’amore dello Spirito Santo, che continua ad amare.
Ricorda se mai ce ne fosse bisogno, al nostro caro Padre Pio, vittima d’amore con Cristo, che tutti i suoi figli lo invocano, lo amano e sperano in lui.
Come lui ci ha consegnato a queste verità, parlo di Padre Pio, noi vogliamo combattere con Cristo per il regno dell’amore.
Enrico chiedi per noi l’amore della Sapienza e la Sapienza dell’amore: le due ali per volare fino al cielo. Ricordaci di non sciupare quel tempo che a te è servito per diventare un raggio di Gesù Via, Verità e vita.
Enrico, ora gli parlo direttamente, fratello nell’affetto privilegiato, figlio di San Francesco, come me, figlio come me del più grande figlio di San Francesco, concedimi ancora attimi di quella conversazione consolante di cui l’oggetto era sempre nostro Signore la Verità , l’Amore, la Vita, l’Uomo».