26 Ott Il Beato Enrico Medi
Con decreto dell’allora Vescovo di Senigallia Mons. Odo Fusi-Pecci, il 26 maggio 1995, la Diocesi di Senigallia ha introdotto la Causa si Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Prof. Enrico Medi.
Componenti Tribunale Diocesano per la Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Prof. Enrico Medi: Don Paolo Gasperini, Giudice Delegato; Don Gino Fattorini, Promotore di Giustizia; Don Aldo Piergiovanni, Notaio Attuatario; Dott. Alessandro Berluti, Notaio Aggiunto.
Le testimonianze raccolte hanno accertato quanto Medi fosse sensibile ai poveri, ai disagiati, agli indigenti. Con una generosità senza misura: durante la guerra di liberazione dall’occupazione nazista – ad esempio – si era offerto in ostaggio per salvare due persone che stavano per essere fucilate.
“Per poter penetrare il mondo interiore di Enrico Medi, bisogna ascoltarlo mentre parlava dell’eucarestia, di cui era pieno il suo cuore quando fluivano fervide ed entusiasmanti quelle parole che conquistavano le folle di tante città d’Italia”, scrisse l’Osservatore Romano commentando l’introduzione della causa presso la diocesi di Senigallia. “Medi – aggiunse il quotidiano vaticano – fu un credente e apostolo dell’Eucarestia. Ottenne di conservare il Santissimo Sacramento nella sua casa, in una cappella che egli curava con interesse particolare e aveva dedicato alla Sacra famiglia.
In quella cappella, iniziava e chiudeva la giornata, soffermandosi in preghiera e in lunghe meditazioni”.